OMEN IL PRESAGIO

OMEN:IL PRESAGIO(1976)

 

OMEN IL PRESAGIO

uscita cinema sale italiane: 9 luglio 1976

regia: richard donner

soggetto e sceneggiatura= david seltzer

interpreti: Gregory Peck,Lee Remick,Harvey Stephens,Billie Whitelaw

Trama: Ad un diplomatico americano, a cui  gli e' appena morto il figlio,viene proposto di ricevere un neonato da adottare.L'uomo accetta occultando il tutto alla moglie, e facendole credere che sia figlio loro.Ma gradualmente la tragedia incombe su questa povera coppia,che si ritrovera a scoprire la verita sul loro figlio adottato.

RECENSIONE
Sul male e sul diavolo vi sono state alcune pellicole che sicuramente non si possono scordare facilmente(come Rosemary Baby, oppure l'esorcista) e che hanno lasciato inevitabilmente un segno. Omen il presagio non e' certo inferiore,ed anzi sembra avere tutte le carte in regola per competere con le medesime.Partendo dal cast,non si puo non citare l ottimo Gregory Peck(il buio oltre la siepe), che appare sempre impeccabile nella sua recitazione, e dona alla pellicola un' aria quasi "classica", degno di nota anche Patrick Throughton(Amleto di Laurence Oliver),grande attore caratterista.Proseguendo con il soggetto e la sceneggiatura(tratta poi dal suo stesso romanzo),David Seltzer sa creare suspence e colpi di scena al punto giusto, e il mix con il regista Richard Donner (twinky)  che in questa pellicola incomincia ad affermarsi,non e' cosa da poco.

Partendo dall analisi del film, e' doverso guardare l aspetto della suspence,su come si sviluppa gradualmente ed incolla lo spettatore.Le scene infatti in cui l aspetto angoscioso viene a crearsi sono molto semplici nel loro sviluppo, ma scavano profondamente nello spettatore.In primis la scena in cui La madre di damien viene aggredita dalle scimmie in macchina , sembra tutto molto violento,eppure non esce nemmeno una goccia di sangue, analoga anche la scena in cui il bambino corre con il suo triciclo e fa cadere la madre, il tutto viene come "preparato" e lo spettatore impotente vede l ascesa del male imperante pronta a dominare sia la pellicola che la storia non certo a lieto fine. Un'altra scena molto interessante ,risulta la morte del prete,stordito da un uragano improvviso,dove poco prima regnava il sole,per arrivare ad essere poi trafitto da un asse della chiesa nonostante si trovasse proprio nella casa del signore. RIguardo la storia si puo notare come il film inizi a Roma, e come l attore principale  Robert (Gregory Peck), entri in quell ospedale per fare lo scambio. Tutto si potrebbe infatti interpretare come uno "scambio di vita",quel bambino morto(che dopo si mostrera essere stato ucciso in realta per fare tale operazione),rappresenta la necessita  per il padre di intervenire e cambiare la situazione disperata con una nuova vita(o nuova condanna a morte?) che corre sempre piu veloce fino ad avere anche un posto all ambasciata inglese,una nuova casa,ma non la felicita,quindi la corruzione materiale prende gia il sopravvento "stordendo" cosi i protagonisti,ignari di cio che accadra.5 anni passano dunque,e si nota come tutto sia cambiato,a partire dalla coppia che sembra sicuramente molto stabile, ma meno entusiata di prima. La situazione e' semplice , la vita ormai scorre ma non viene vissuta.La morte improvvisa della badante di damien e' un esempio del male, e l inizio della discesa(non a caso ella si suicida con l impiccagione) e di un baratro non troppo lontano che la povera coppia dovra subire. L arrivo del prete simboleggia l arrivo della verita cruda ma ancora lontana da quel mondo ormai staticizzato ed inconsapevole, l incontro al parco infatti sembra quasi una confessione tra Robert e il prete,solo che quella confessione viene fatta dal prete a quest ultimo, ed e' un amara confessione senza possibilita di scampo,che il povero uomo paghera con la vita.IL fotografo che scattava foto "previsionali" dove vi erano indizi molto chiari riguardo la morte delle persone, rappresenta "l osservatore" colui che vede da un lato l'invisibile, ma che rappresenta anche la possibilita di comprendere una parte di verita. la madre di damien,che gradualmente oltre a perdere un figlio sente l esaurimento dentro di se e avverte il non contatto con il bambino(come afferma lo psicologo ella crede che quello non sia suo figlio,ed in realta non lo e affatto) dimostra come la sua vera personalita materna stia nascendo per proteggere istintivamente il vero bambino ,purtroppo vittima designata. La sua caduta dalle scale rappresenta ancora una volta quella caduta iniziata con l impiccagione, tutti i personaggi ormai sono pedine in mano al figlio del diavolo,ed inevitabilmente cadono. Successivamente,la ricerca della verita prende piede e Robert scava a fondo,l indagine sembra ancora occultata,quella verita rivelata dal prete ora sta per essere pagata poiche non e' stata ascoltata.la morte della moglie di robert(ancora una volta la caduta dalla finestra) e' inevitabile, come anche la decapitazione del giornalista(colui che ha visto e che ha riflettuto su come poter indagare sulla cosa,e dunque quella testa e' stata portatrice di troppi problemi al figlio del demonio) manca solo affrontare la babysetter demoniaca, e andare dall esorcista per capire come poter "distruggere il figlio del diavolo". Ma e' inevitabile, il povero Robert ha peccato di incredulita',e ' stato contrario all uomo di fede che lo aveva avvertito,Questo e' il prezzo da pagare per non aver ascoltato LA PROFEZIA!

Il presagio e' un buon film,che scorre dal primo all ultimo fotogramma,in attesa che la profezia si compia.Grazie ad un buon cast,alle ottime musiche (che hanno regalato l oscar a Jerry Goldsmith),ed ad una sceneggiatura ricca di suspence, la regia di Donner dirige il concerto della "profezia", immortalando la pellicola come un piccolo gioiello dell horror.

VOTO:3/5

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