TERRORE SUL MAR NERO (1943)

 TERRORE SUL MAR NERO (1943)



USCITA: 12 GENNAIO 1943

PRODUTTORE: ORSON WELLES( NON ACCREDITATO), GEORGE SHAEFER

REGIA: NORMAN FOSTER, ORSON WELLES(NON ACCREDITATO)

SOGGETTO: ROMANZO DI ERIC AMBLER

SCENEGGIATURA: ERIC AMBLER, JOSEPH COTTEN,RICHARD COLLINS, BEN HECHT, ORSON WELLES(NON ACCREDITATO)

MUSICHE: ROY WEBB

FOTOGRAFIA: KARL STRUSS

MONTAGGIO: MARK ROBSON

ATTORI: JOSEPH COTTEN, DOLORES DEL RIO, ORSON WELLES,RUTH WARRICK


TRAMA

in Turchia,Un ingegnere navale in viaggio con sua moglie, viene preso di mira da un killer.Il capo della polizia locale tentera' di aiutarlo, scoprendo che dietro tutto questo c'e' un interesse di tipo spionistico mondiale.

RECENSIONE

Nonostante nella regia figuri solo il nome di Norman Foster(tigre verde,Charlie Chan in Panama), in realta' vi e' anche la mano di Orson Welles. La pellicola e' interessante, e si basa su un romanzo noir avventuroso.La trama fin dall'inizio mette in mostra l'intrigo, la suspence e gradualmente sale fino a rendere il film pieno di colpi di scena.Eppure nonostante tutto, di Welles rimane ben poco, se non la scena iniziale(la preparazione del killer a ritmo di musica,la scena finale della finestra?)in compenso si parla di un film pieno di azione e senso dell'avventura. Prima di tutto fin dall'inizio, Foster e' abile nel creare il dubbio nello spettatore, il protagonista perche e' mosso sempre da quel suo "strano" amico? chi volevano uccidere nel night?tutto sembra creare la giusta atmosfera noir, dopodiche l'entrata dello stesso Welles, incomincia a scaladare la situazione.Da qui infatti, il film prende una direzione molto univoca ma allo stesso tempo claustrofobica(sembra quasi il castello di Kane, solo che qua e' una nave ove un killer e' pronto ad uccidere), ed il gioco dei due (Dolores del rio e Cotten) di intesa ed allo stesso tempo di adrenalina verso la paura del killer, gioca un ruolo ben calibrato e godibile,Il resto del film si gioca sul finale, ove la scena delle finestre sicuramente rende il tutto, e crea la giusta situazione di scontro alla "cieca" quasi fosse un western, in cui non c'e' via di scampo. A parte una trama discreta, quanto al recitazione di Cotten sufficente, in realta' siamo davanti ad un film molto semplice, ed in parte piacevole nella sua narrazione, ma gli elementi Wellsiani che avrebbero potuto cambiare le cose sono ben lontani,Ancora una volta (come l'orgoglio degli Amberson) la produzione ha voluto tagliare e rimontare a modo suo la pellicola, e questa maledizione verso la filmografia di Welles sembra sempre di piu' cementificarsi.Non si parla di un capolavoro, ne di un ottimo film, ma di una storia che trasporta lo spettatore in questa piccola avvenura della durata di un ora e poco piu'(68 minuti).Scene dimenticabili, e pochi aspetti tecnici interessanti.Welles ha fatto molto meglio, e Foster invece ha lasciato ancora una volta il suo marchio, e questa volta e' anche tra i migliori. Da vedere almeno una volta se si e' amanti del cinema noir, e senza pretendere troppo rimane comunque nel suo piccolo un buon film.









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