l'infernale quinlain (1958)

L'INFERNALE QUINLAIN (1958)


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TRAMA

Quinlain e' un detective che riesce sempre a risolvere dei casi difficili.Non appena viene mandato un altro agente, le cose incominciano a complicarsi , e sembra che dietro un attentato ci sia di mezzo qualcosa di strano, che Quinlain sembra occultare.Possibile che Quinlain riesce sempre a risolvere i casi cosi facilmente? cosa di nasconde dietro? un uomo sta per scoprirlo..

RECENSIONE

Orson Welles, dopo l'ottimo RAPPORTO CONFIDENZIALE, dirige un piccolo gioiello pieno di elementi ed ingedienti primari del cinema Wellsiano, ovvero l'inganno.Quinlain appare una figura ambigua, contorta,e qui complice anche la magistralita' di Wells che dona alle inquadrature una certa atomosfera (soprattutto ai primi piani di lui) inquietante/ambigua, e che scava in una vicenda contraddittoria e mistificatoria,ovvero professare la legge "violenta" per combattere i violenti, o meglio usare atti criminali per combattere la criminalita'.Nel film e' ben visibile questo dualismo "disorientante" che sembra per certi aspetti dar ragione allo stesso Quinlain, che ovviamente supera in modo esagerato l'altro coprotagnosita interpretato da Charlton Heston, e che si abbandona ad un amore "vecchio" interpretata da un meravigliosa Marlene Dietrich, che accompagna il dramma fino alla fine. Nel film si e' sempore elogiato anche a livello tecnico la bravura di Wells in un lungo piano di apertura del film, poco prima dell'attentato, che sembra bloccare e "ottenere il potere dell'attenzione fino all'esplosione" (ancora una volta la bravura di Wells sta nel manipolare le sequenze e portarle dove e come vuole lui).Rimane un piccolo capolavoro, ove il tema dell'inganno e' dominato da un Wells capace con la sua ambiguita' di "stravolgere" le certezze di qualsiasi spettatore.

 

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