UNA VOLTA HO INCONTRATO UN MILIARDARIO (1980)

UNA VOLTA HO INCONTRATO UN MILIARDARIO (1980)


 USCITA CINEMATOGRAFICA:

REGIA:

SOGGETTO:

SCENEGGIATURA:

MONTAGGIO:

FOTOGRAFIA: Tak Fujimoto

PRODUTTORE:

ATTORI:


TRAMA

Un giovane soccorre un anziano che e' caduto in moto in una strada isolata,Dopo averlo accompagnato a casa riprende la sua vita, con un matrimonio ormai a pezzi, un lavoro che non lo soddisfa ed altre disavventure varie, Ma alla fine, una sorpresa sta per arrivare nella sua vita, ed e' quella piu' impensabile,

RECENSIONE

Jonathan Demme firma una commedia senza troppe pretese.La storia scorre, ed il soggetto funziona, ma gli attori mancano di carisma (anche se Mary Steenburgen ha vinto un oscar), e nonostante le tematcihe di Demme siano sottotono (il tema dell'imprevedibilita' portata sempre da un istinto impulsivo) si lascia vedere.La regia nonostante sia curata, ed anche la fotografia di Fujimoto mantiene un tenore valido,sembra di vedere un film tv o da cassetta per passare una serata, e Demme non e' il tipo di mentalita' con il quale ci ha abituati finora. Manca persino la categoria chiara del film( una commedia? un film sentimentale?) che purtroppo e' data dal protagonista non certo carismatico o preparato (dovrebbe in realta' apparire un perdente, ma a volte sembra quasi felice dei suoi fallimenti). Purtroppo non rimane un opera di Demme tra le migliori, che inizia gli anni 80 in modo molto diverso dai 70.Peccato, poiche ne poteva uscire un film che poteva scavare nell animo del miliardario e del perche' scelse di lasciare tutto al giovane, mantenendo cosi anche una morale, ma a Demme questo non interessa, l'istinto prevale sulla ragione, sta forse allo spettatore il capirlo e valutarlo.

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